UN INCONTRO CON LA STORIA ALL’HÔTEL DE PARIS MONTE-CARLO
Di Ilio Masprone – Editore – Cavaliere del Principato di Monaco per meriti culturali
MONACO. La cacciata dell’ultima soldataglia tedesca nel Principato avvenne all’inizio dell’autunno 80 anni orsono, il 3 settembre 1944, quando Monaco fu liberata dagli americani con i cannoni della Marina e dai Maquis appartenenti alla resistenza francese sul terreno di Beausoleil, di La Turbie e del Fort di Mont Agel. La giornata della vittoria in Europa (conosciuta nei paesi anglosassoni come “Victory in Europe Day” o con la sigla “V-E Day”), fu proclamata un anno e 4 mesi dopo, l’8 maggio 1945, data in cui si concluse la seconda guerra mondiale nel continente europeo. Fu il giorno in cui gli alleati accettarono formalmente la resa incondizionata delle forze armate della Germania nazista, con l’entrata in vigore dell’armistizio tra la Germania le forze alleate. Essendo io nato nel 1943, di quel tempo ricordo molto bene l’allegria, i battimani, le risate, un tempo di gioia insomma. Oggi quel mio ricordo lo condivido con i miei lettori in una bella occorrenza, quella della visita dei discendenti del grande statista britannico Sir Winston Churchill, (1874 – 1965), eroe della resistenza inglese contro la Germania nella quale, come tutti sanno, egli ebbe un ruolo fondamentale. Come primo ministro durante la guerra, Churchill ebbe a pronunciare alcuni famosi discorsi, atti ad incoraggiare la popolazione civile e i combattenti, di cui molte frasi sono celebri; tra queste, trascrivo quella pronunciata dopo la grave sconfitta subita in territorio francese, a Dunkerque, nel 1940: “…Andremo avanti fino alla fine. Combatteremo in Francia, combatteremo sui mari e gli oceani, combatteremo con crescente fiducia e con crescente forza nell’aria, difenderemo la nostra isola a qualunque costo. Combatteremo sulle spiagge, combatteremo sulle piste d’atterraggio, combatteremo nei campi e nelle strade, combatteremo sulle colline, noi non ci arrenderemo mai…” Il 21 settembre scorso, Stéphane Valeri, Presidente e Direttore Generale della Monte-Carlo Société des Bains de Mer, ha ricevuto Randolph e Serena Churchill, discendenti di Sir Winston Churchill, all’Hôtel de Paris Monte-Carlo. In questa occasione, è stato svelato un ritratto firmato dall’artista monegasco Michel Aubery che porta il nome dell’ex Primo Ministro britannico il quale, oltre a lasciare un segno indelebile nella Storia, ha contribuito alla leggenda della Monte-Carlo Société des Bains de Mer. Fu infatti dopo l’agognata e sofferta vittoria alleata del 1945, che Sir Winston Churchill si stabilì all’Hôtel de Paris Monte-Carlo per le sue visite al Principato, e questo fino al 1963… Grande amante del gioco d’azzardo e del Cognac, ha scritto alcune belle pagine della storia del Palazzo di Monaco, del Casinò di Monte-Carlo e delle Cantine dell’Hôtel de Paris. Fu proprio nel 1945, e in suo onore, che la zona delle Cantine dell’Hôtel de Paris, murata nel 1940 per proteggere le bottiglie più preziose dall’occupante, fu riaperta durante una cena. Winston Churchill ha quindi potuto degustare uno dei migliori Cognac Grande Champagne dell’anteguerra, oltre al privilegio di poter degustare il nettare di un autentico millesimato “Roi de Rome 1811” imbottigliato dalla Maison Sazerac de Forge & fils di Cognac, e religiosamente conservato durante la guerra in questo santuario ben protetto. Infine, nell’ex ufficio di Sir Winston Churchill, situato all’ottavo piano del Palazzo di Monaco, nel salotto oggi dedicato a colui che fu uno dei più grandi uomini del XX secolo, si trova il ritratto realizzato da Aubery. Questo ritratto ha ora preso posto accanto alle foto d’epoca, in questa stanza privata intrisa di storia.