LA GUIDA UTILE A TROVARE UN HOBBY
DI Ilio Masprone – Editore – Cavaliere del Principato di Monaco per meriti culturali
MONACO. Avere un hobby può aiutare le persone ad affrontare il lavoro e la vita di tutti i giorni con più energia. Ma i professionisti del settore relax hanno scoperto che non è poi così facile come sembra. In una intervista molto interessante, l’amico Enrico Muratore Aprosio, in arte EMA, attivo in molteplici campi oltre che persona dai molteplici hobbies, e pertanto a parer mio valido consulente nella gestione del tempo, una volta mi ha detto: “Non immagini quante, tra le migliaia di persone che ho incontrato e conosciuto nel mio lavoro in giro per il mondo, mi hanno detto che non sanno cosa fare per puro divertimento, insomma non sanno più cosa sia. È incredibile quante siano le persone che hanno perso per strada i loro hobbies.” EMA è nato a Sanremo nel 1972 ed è cresciuto a Grimaldi di Ventimiglia, a pochi metri dalla frontiera francese e a circa 30 chilometri dal Principato di Monaco. Dal 2016 vive a Ginevra, da dove ha continuato la sua attività pro-bono, concentrando la sua azione professionale organizzando, tra l’altro, conferenze presso la sede dell’ONU di Ginevra e presso quella del Comitato Internazionale della Croce Rossa. Contemporaneamente, EMA ha concentrato la sua azione professionale anche sul diritto all’acqua, nonché sulla protezione dei diritti culturali e del patrimonio culturale. Nella sua vita privata, EMA è padre di due bellissime ragazze, gioca a tennis con passione, e ama in particolare la musica giamaicana. Occasionalmente, può essere avvistato mentre passeggia per Ginevra in compagnia di Stella, il suo cane senegalese. Nel 2020, quando è stata dichiarata la pandemia di Covid-19, EMA ha deciso di utilizzare il tempo extra per riesumare vecchie passioni come il collage, scrivere storie e poesie, e specialmente dipingere. (nel 2022, ha esposto i suoi Lucid Dreaming anche alla Galerie L’entrepôt di Montecarlo). Insomma, a EMA non mancando la capacità di gestire il tempo, durante una delle mie scappate a Ginevra per lavoro gli ho chiesto di elencare i passaggi che seguono, cose che chiunque sia alla ricerca di momenti di relax nel turbinare della vita, specialmente di questi tempi, può sforzarsi di eseguire. Innanzitutto, “…bisogna considerare la ricerca di un hobby come un progetto che ha bisogno di cura e specialmente di tempo, perciò è necessario trovare il momento adatto per fare un “brainstorming” personale e porsi alcune domande.” Ema dice che di solito bastano 5 minuti per chiedersi per esempio se ci siano alcune attività già presenti nell’ambiente di lavoro che potrebbero piacerci, cominciando con il chiedere ai colleghi cosa fanno per divertirsi. Si può così scoprire che piu’ di uno di loro, alla maniera di Richard Gere nel suo secondo o terzo film piu’ famoso e meno “osé’’” (ossia non American Gigolo ma Shall we dance?) uscendo dal lavoro si era iscritto a una scuola di ballo o addirittura a un corso dove imparare il difficilissimo, sensuale tango…Secondo suggerimento del brainstorming è di “…riandare alle cose belle e divertenti che ci piaceva fare quando eravamo bambini. E poi provare a trovare un modo adulto di praticarle” (ne sapevo qualcosa, ma EMA mi ha confermato che c’è chi giocava ai soldatini, o che da bimba si vestiva da dama del Settecento; persone che, divenute adulte, nel tempo libero fanno parte di gruppi di rievocazione storica, la famosa “living history” creata dalla BBC fin dall’avvento della TV) Oppure, se ad esempio da ragazzi piacevano il disegno e l’acquerello, l’andare in cerca di paesaggi da dipingere “en plein air” come gli impressionisti, può diventare una passione, oltre che un’attività salutare per il fisico. Per quanto riguarda lo sport, deve assolutamente essere divertente, ricreativo, e non un dovere in più. Cioè, non con il solo scopo di tenersi in forma, perdere peso, eliminare la pancetta… Ci sono sondaggi che affermano che una grande percentuale di persone paga un abbonamento annuale in piscina, o in palestra, o a un corso di yoga o di pilates, ma poi si stufa e ben presto smette. O si compra una bike da montagna, che finisce per restare in garage a muffire, perdendoci pure dei soldi! Comunque, Ema chiede di non scoraggiarsi nella ricerca del proprio hobby ideale, anche se sperimentare ed essere aperti a cose diverse può richiedere parecchio tempo. “Ok, ci vuole magari tempo e pazienza, – conclude Ema – ma tutti noi in fondo sappiamo che è davvero un bene darci da fare per trovare quella che io chiamo la “valvola di sicurezza” per vivere meglio, il nostro hobby ideale!”