MONACO CANDIDATA CAPITALE MONDIALE DELLO SPORT 2025
Di Nicola Tavoletta –
MONACO. Il Principato di Monaco è ufficialmente candidato al titolo di Capitale Mondiale dello Sport nel 2025. L’annuncio è stato dato sabato 21 ottobre scorso da Patrice Cellario, Consigliere del Governo/Ministro degli Interni, nel corso di una conferenza stampa organizzata all’Hôtel Hermitage, a conclusione della visita nel Principato dei membri dell’associazione ACES, organizzazione che rappresenta la Federazione delle Capitali e delle Città Europee dello Sport, riconosciuta dalla Commissione Europea e partner ufficiale dell’UNESCO. MonteCarloTimes e’ lieto di promuovere questo eccezionale evento pubblicando il testo del COMUNICATO STAMPA del 24 ottobre 2023 intitolato: – Dipartimento delle Comunicazioni -Monaco città candidata © Stéphane Danna: “Il Principato di Monaco è particolarmente onorato di candidarsi per il titolo “Monaco, Capitale Mondiale dello Sport” perché credo profondamente nell’impatto positivo e duraturo dei valori sportivi essenziali che mi sono stati trasmessi, perché lo sport nel Principato sa affermare con talento la propria influenza internazionale, perché una Città-Stato può essere un riferimento mondiale per uno sport etico, sostenibile, aperto e impegnato”, ha affermato S.A.S. il Principe Sovrano nella prefazione del dossier di presentazione della domanda, che è stato consegnato ai membri della giuria. Nel corso di quattro giorni, i nove membri dell’ACES hanno potuto farsi un quadro della politica sportiva monegasca, visitare i principali impianti ed enti del Principato e parlare con i rappresentanti (del settore amatoriale e professionistico) che fanno la ricchezza dell’offerta sportiva locale. tessuto, molto denso e vario. Hanno anche potuto assistere alla partita della Turkish Airlines Euroleague tra AS Monaco e ALBA Berlino alla Salle Gaston-Médecin. “Abbiamo potuto illustrare concretamente i tre settori prioritari del Governo principesco in materia di sport: sport scolastico, sport di base e sport agonistico. Politica sostenuta al massimo livello da S.A.S. il Principe Sovrano. L’ottenimento del marchio assumerà il suo pieno significato nel 2025, anno in cui celebreremo il 20° anniversario dell’ascesa al trono del Principe Alberto II”, così ha infine sottolineato l’importanza del momento storico Patrice Cellario, a conclusione della conferenza. Come i nostri lettori possono immaginare attraverso le succinte righe del comunicato, per questo riconoscimento lo Stato monegasco si è sottoposto a numerose valutazioni internazionali. Infatti, questo titolo viene conferito dall’ACES, l’Associazione Europea delle Città e Capitali dello Sport, in collaborazione con l’Unesco e la Commissione parlamentare europea dello Sport. ACES Europe è un’Associazione no profit con sede a Bruxelles che consegna dal 2001 il premio di European Capital of Sport. Nei successivi anni, sono nati anche i premi per i Municipi più piccoli, come l’European City of Sport (per Municipi sopra i 25.000 abitanti, in vigore dal 2007), l’European Town of Sport (per Municipi sotto i 25.000 abitanti, in vigore dal 2010) e l’European Community of Sport (unione di più Municipi, in vigore dal 2014), fino a quello di Capitale Mondiale. Nel 2024 quest’ultima classificazione è stata attribuita a Sofia, ittà capitale della Bulgaria. L’assegnazione di questi premi viene portata avanti da ACES Europe secondo i principi di responsabilità e di etica, nella consapevolezza che lo sport è un fattore d´integrazione nella società, per il miglioramento della qualità della vita e la salute di chi lo pratica. Per comprendere meglio la candidatura del Principato ci divertiremo in questo articolo nell’offrire una galleria di “immagini” sulla sua storia e cultura sportiva, così da arrivare preparati all’appuntamento. Tantissime sono le discipline sportive a Monaco che hanno rivestito un ruolo di spicco nello scenario internazionale, anzi potremmo dire da vertice mondiale se rapportato alle dimensioni del Principato! Fin dai primi anni del secolo scorso le manifestazioni di prestigio si susseguono stabilmente, dal Gran Premio di Formula 1, al Rally di Monte-Carlo, dai Rolex Monte-Carlo Master di tennis al Meeting internazionale di atletica leggera Herculis, fino al calcio, con la squadra AS Monaco iscritta nei campionati francesi. Se le radici di Monaco nello sport sono così forti, questo è prima di tutto il risultato di una famiglia principesca appassionata. Qualche esempio: Jack Kelly, nonno del sovrano e padre di Grace Kelly, è stato campione olimpico di canottaggio ai Giochi Olimpici del 1920 e del 1924. Presidente del Comitato olimpico monegasco, che raggruppa venti federazioni e che prepara gli atleti a gareggiare ai Giochi Olimpici, S.A.S Principe Alberto II si impegna costantemente per far di Monaco un forte centro sportivo. Membro del Comitato internazionale olimpico, il figlio del Principe Ranieri III ha anche lui partecipato a cinque edizioni dei Giochi Olimpici invernali di bob (Calgary 1988, Albertville 1992, Lillehammer 1994, Nagano 1998 e Salt Lake City 2002). Per quanto riguarda il Governo attua una politica incentrata su tre obiettivi principali: lo sviluppo dello sport nelle scuole, la promozione dello sport di massa e l’incoraggiamento dello sport agonistico. Per soddisfare il primo punto, ha inserito nell’orario corsi di educazione fisica e di nuoto, tenuti fin dalla più tenera età da insegnanti specializzati. Gli edifici scolastici sono dotati di tutti gli impianti sportivi necessari alla pratica degli sport di base, sia collettivi che individuali. Con quasi un centinaio di associazioni sportive, molte delle quali ricevono un aiuto da parte dello Stato, i giovani monegaschi possono praticare molte discipline. Infine, con classi con orari flessibili, gli studenti godono di un gran numero di ore di insegnamento. Ciò è in linea con lo status di sportivo olimpico di alto livello che è stato inserito per incoraggiare la partecipazione di sportivi nazionali a grandi eventi come i Giochi Olimpici. Attraverso il Comitato Olimpico Monegasco, gli atleti nazionali e le loro federazioni possono godere di assistenza nella loro preparazione olimpica. Quando si parla di associazioni sportive a Monaco, invece, possiamo ricordare che la veterana si chiama “Società delle Regate” ed è nata nel giugno del 1888. Se questo nome non dice più nulla oggi è perché ha poi dato vita a due istituzioni nel Principato, la Société Nautique e lo Yacht Club, di cui il Sovrano è rispettivamente Presidente Onorario e Presidente. L’Association Sportive de Monaco (ASM), nota con questa denominazione, invece, è stata creata nel 1924. In realtà si tratta della fusione di varie organizzazioni, che un tempo permettevano agli abitanti locali di dare libero sfogo alle loro passioni sportive. Le prime discipline praticate sotto l’egida dell’ASM furono la ginnastica artistica, il calcio, il nuoto, l’atletica leggera e il ciclismo. Seguirono a ruota la pallacanestro, il pugilato e la pallavolo. Il club calcistico annovera 18 titoli nazionali, di cui 8 campionati e 5 Coppe di Francia, che ne fanno il quinto club più titolato di Francia. A livello internazionale vanta invece 3 Coppe delle Alpi e diciassette partecipazioni alla UEFA Champions League, competizione nella quale ha raggiunto la finale nella stagione 2003-2004, perdendola per 0-3 contro i portoghesi del Porto. Il Principato è anche un vero e proprio modello di pianificazione urbana in termini di infrastrutture sportive. Nonostante la sua superficie di appena 2,02 km², esso ospita al suo interno lo stadio Louis II, un vero e proprio polmone del Principato, che accoglie a sua volta una quantità molto elevata di discipline. All’interno vi sono il centro nautico, la Salle Omnisport, il dojo, la sala di scherma, la sala di pugilato, il tutto sotto il prato di uno stadio che ospita attraverso l’AS Monaco le più prestigiose squadre del Vecchio Continente o le star mondiali dell’atletica leggera, quest’ultimo grazie all’Herculis Meeting che si svolge ogni estate sulla pista che fiancheggia il campo. Una formidabile vetrina costruita nel 1985 e architettonicamente all’avanguardia, che riflette tutto l’amore di Monaco per lo sport.