di Ilio Masprone, Cavaliere del Principato di Monaco per meriti culturali
MONACO. Alla fine mi hanno convinto, come vedete il mio editoriale di dicembre riporta la notizia che d’ora in poi il website www.Montecarlotimes.eu andra’ online non piu’ esclusivamente in inglese, ma principalmente in italiano. Questa importante decisione e’ dovuta al successo degli ultimi numeri del cartaceo Montecarlotimes-Les Nouvelles, dove a sua volta (e sempre a grande richiesta) ogni articolo da’ la precedenza all’italiano, per poi essere tradotto in francese. Da sempre il mio percorso editoriale a Monaco ha avuto un piglio internazionale, con IL FOGLIO ITALIANO di Montecarlo addirittura trilingue per un certo periodo di tempo, e con i cartacei che da sempre sono in francese e in italiano Per quanto riguarda il website, per quasi tutto il 2016 gli articoli furono bilingui, in inglese e in italiano. Quando tutto l’anno 2017 ando’ perso perche’ vittima di un vile hackeraggio senza possibilita’ di recupero, la scelta dell’inglese come lingua principale fu dettata dal mio desiderio di dare al website un taglio assolutamente internazionale, adatto ai nostri contenuti di business, oltre che di alto contenuto culturale.
Nonostante la perdita di pubblico dovuta all’hackeraggio, dal 2018 fino all’esplosione della pandemia avevamo comunque registrato circa 30mila likes. L’aumento attuale che ci ha portati a 35mila likes e’ essenzialmente dovuto all’espandersi della digitalizzazione durante i lockdown, ma questo e’ un numero che io ritengo insoddisfacente, essendo il mio obbiettivo quello di aumentarlo fino ad almeno 60mila likes. Con l’adozione dell’italiano, comunque facilmente traducibile in qualunque altra lingua attraverso Google traduttore, intendo infatti raggiungere non solo i monegaschi e i residenti italiani e stranieri a Monaco, ma tutto il turisticamente frequentatissimo Ponente ligure con articoli dedicati, per poi raggiungere (e aggiungere) followers da tutto il nostro Bel Paese. Inoltre, (in inglese last but not least), vi ricordo che non solo l’italiano e’ la lingua del sommo Dante, di cui si celebra il 700esimo anno dalla scomparsa, nonche’ quella che utilizzo’ il Manzoni il quale, “sciacquando i panni in Arno” ne “I Promessi sposi”, indico’ il dialetto fiorentino come modello linguistico ufficiale per l’Italia Unita, ma risulta anche essere la quarta lingua studiata al mondo, dietro all’inglese, allo spagnolo e al cinese mandarino, ma davanti al francese! Concludo per ringraziare di cuore i miei lettori ed augurare a tutti Buon Natale e Felice Anno Nuovo.