INVESTIRE IN UNA CASA A MONTE-CARLO

Di Steven De Razza

MONACO. Se lusso ed esclusività sono ciò che state cercando, questi sono gli aggettivi giusti che v’indurranno a comprar casa nel Principato di Monaco, uno dei mercati immobiliari più apprezzati, e destinazione preferita da investitori e residenti facoltosi di tutto il mondo. Sia che acquistiate per viverci o per affittarlo, investire nel settore immobiliare a Monaco resta e rimarrà una grande opportunità. Il dinamismo del mercato immobiliare monegasco lo rende un investimento potenzialmente redditizio a lungo termine. Infatti, qui la pietra non conosce la crisi, in quanto anche i vecchi immobili sono stati ammodernati progressivamente, e questo anche senza essere obbligati in termini di diagnosi energetica, cosa che sta invece richiedendo l’Unione Europea con la solita miriade di regole burocratiche! Il problema viene man mano risolto dall’acume dei proprietari stessi che  “hanno capito che era necessario ristrutturare gli immobili destinati alla locazione o alla rivendita; sempre più spesso intraprendono lavori che prevedono la sostituzione delle finestre con doppi vetri, l’aria condizionata, una nuova cucina o un bagno” fanno notare Nicolas Croesi e Marylin Milardi, rispettivamente direttore commerciale e negoziatore di Miells-Christie’s. “Vendiamo sia vecchi che nuovi, stiamo addirittura ricominciando a vendere gli studios, ossia i monolocali, che erano diventati assai poco gettonati!» aggiungono. Quindi, lusso ed esclusività non solo nei nuovi appartamenti (che non sono certo per tutte le borse), ma buoni affari anche nel parco del vecchio e nel minuscolo! Il prezzo medio di vendita di un nuovo immobile è di 13,5 milioni e il prezzo medio di rivendita di un vecchio stabile di 5,4 milioni. Con più di 62.000 €/m2, il prezzo al metro quadrato è il più alto del Larvotto, quello di Moneghetti è aumentato dell’11,6% superando i 42.000 euro, record dopo il 2019. E si parla addirittura di 100.000 euro al mq per alcuni immobili come gli appartamenti nel nuovo quartiere di Monaco costruito sul mare, Mareterra! Ma ovunque il valore aggiunto c’è sempre, come dimostrano gli ultimi dati dell’IMSEE. Nei primi mesi del 2023 i nuovi immobili hanno raggiunto nuovi record, nonostante l’aumento dei prezzi. A giugno il mercato è giunto allo stesso livello del 2022, che è stata l’annata dei record secondo l’IMSEE, quando “il mercato immobiliare ha raggiunto la cifra senza precedenti di 3,54 miliardi di euro”. Bisogna dire che il mercato delle nuove case era quadruplicato in volume e quintuplicato in valore a causa delle numerose consegne di appartamenti e dei progetti di costruzione in corso. E intanto, mentre il prezzo medio, oltre i 50.000€, è aumentato di oltre il 60% in 10 anni, gli ultimi nuovi programmi progettuali, in particolare “Le 45G rue Grimaldi” o “L’Exotique” all’ingresso di Monaco attraverso la cornice centrale, sono andati a ruba. “Alcuni clienti acquistano addirittura interi piani su progetto e li rivendono lotto per lotto”, osserva Florian Valeri, direttore fondatore della Valeri Agency.  “Alla gente piacciono particolarmente Monte-Carlo, il Carré d’Or e Fontvieille”. Parlando invece di affitti, l’impennata dell’inflazione dall’inizio della guerra in Ucraina ha avuto un forteimpatto. Gli affitti, indicizzati in particolare all’indice dei costi di costruzione, sono aumentati a causa dell’inflazione tra il 6 e il 9% nel 2022 e tra il 5 e il 6% dall’inizio dell’anno. Ma ad un investitore basta aver un po’ di pazienza, per esempio limitando l’ aumento e mantenersi gli inquilini. L’aumento è infatti annuale: «Fino a 3 locali le locazioni sono generalmente di un anno. Aumentano a 3 anni per gli appartamenti più grandi che richiedono costi di sviluppo più elevati”, indica Florian Valeri e, a volte,  “Il mercato degli affitti è meno teso che in passato, a volte bisogna aspettare tre mesi per riaffittare un appartamento”, osserva Michel Dotta, che chiede un osservatorio degli affitti per avere una migliore visibilità del mercato, in particolare dei prezzi. Michel Dotta ha fondato Dotta Immobilier, una delle più antiche società immobiliari attive nel Principato. È anche presidente della Camera immobiliare monegasca e presidente e amministratore delegato delle Thermes Marins Monte-Carlo, nonché membro del consiglio di amministrazione della Société des Bains de Mer de Monte-Carlo.

Dal 2009 presiede la Camera di Sviluppo Economico di Monaco, succedendo a Michel Pastor. Il CDE mira a promuovere le imprese monegasche all’interno dello stesso Stato monegasco, ma anche a livello internazionale. Il CDE è diventato il Consiglio Economico di Monaco nel 2015. Last but not least, parliamo di sicurezza, l’argomento numero 1 per gli acquirenti ed una risorsa molto importante. Nel mondo di oggi, ciò che offre Monaco non può che aumentare l’attrattiva dei clienti che apprezzano questo meraviglioso rifugio. Infatti, il Principato di Monaco garantisce ai suoi residenti non solo questa sicurezza, ma anche una qualità di vita eccezionale. Il Principato di Monaco è un riconosciuto paradiso di tranquillità. Per garantire questa qualità di vita, quasi seicento funzionari del Dipartimento di Pubblica Sicurezza e più di 1.000 telecamere di videosorveglianza partecipano a questa dimensione essenziale della vita comune. Una presenza costante sul territorio e la vicinanza alla popolazione permettono di mantenere un livello di sicurezza ottimale ma mai invadente a garanzia del rispetto delle persone e dei beni. Concludendo, con il suo asset sopra descritto, l’immobiliare monegasco offre un’offerta diversificata ma soprattutto un investimento sicuro e, negli ultimi anni, un’ampia scelta di nuovissimi immobili di lusso.

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