MonteCarlo Times

DIETRO LE QUINTE DEI GRANDI ALBERGHI

Di Alessandra Luti

MONACO. L’iconico Hôtel de Paris Monte-Carlo conta sette portieri Clés d’Or, sempre presenti ma allo stesso tempo molto discreti, come chi le indossa. Le due piccole chiavi intrecciate sono esibite con orgoglio da Thomas Testa Viac, Sasha Ceruti e Matthieu Ghibo che hanno appena ricevuto il prestigioso riconoscimento fin dalla stagione estiva da parte in questo club molto selettivo che, dal 1929, riunisce l’élite della professione. «Puntare alla Chiave d’Oro è una vera sfida», sottolinea Alexis Levasseur, capo concierge dell’Hôtel de Paris Monte-Carlo e lui stesso ovviamente Clé d’Or. I tre nuovi ammessi hanno investito molto negli ultimi due anni al fine di migliorare le loro  competenze, diventare esperti e ambasciatori del territorio in cui operano, e arricchire la propria rete professionale… “Quando sei concierge e, ancor di più, in un palazzo leggendario come il nostro, vogliamo essere tra i migliori.» Matthieu, 37 anni, Sasha, 30 anni e Thomas, 29 anni, hanno iniziato all’Hôtel de Paris Monte-Carlo come fattorini-addetti ai bagagli, prima di fare carriera nel corso degli anni: “Si sono davvero innamorati con questa professione e hanno dato quello che serviva per arrivare dove sono. Senza contare che possiedono qualità essenziali: senso del contatto, tatto psicologico, una certa flemma per gestire bene lo stress e grande reattività per soddisfare le aspettative dei clienti, da quelle più quotidiane a quelle più straordinarie.” Continua Lavasseur. “Con 208 sale e grandi eventi come il Gran Premio di Monaco, bisogna sapersi prendere in carico quando necessario, ma anche farsi da parte, perché noi siamo lì per servire.  Concierge nel settore alberghiero di lusso, una professione con passione. – sottolinea Alexis Levasseur: “Bisogna voler dare, per accontentare gli ospiti dell’hotel e questo viene dal cuore.” Tante garanzie di qualità superiore del servizio hanno fatto la storia di questa Associazione, fondata in Francia sia a livello nazionale nel 1929 che a livello internazionale nel 1952, Les Clefs d’Or è un’associazione internazionale di concierge alberghieri professionisti. L’associazione senza scopo di lucro si basa su due fondamenti: primo, i membri Concierge di questa Associazione si dedicano principalmente alla promozione e alla facilitazione dei viaggi e del turismo. I membri di Les Clefs d’Or sono alla continua ricerca di innovazioni e progressi nel settore dei viaggi e del turismo, concentrandosi in particolare sull’area dei servizi di concierge alberghiero, pur rispettando sempre la storia e le tradizioni della professione di concierge alberghiero. Seconda prerogativa: ogni socio attivo di Les Clefs d’Or è attualmente impiegato nella hall di un albergo in regola. Tutti i dirigenti dell’Associazione sono eletti tra i soci attivi. Prima che l’Associazione vedesse la luce, dal 1800 al 1929, il titolo comunemente usato, soprattutto in Francia, era porter, da porter in inglese. Nel corso dei secoli XIX e XX il porter era, ed è tuttora, un titolo utilizzato per il custode di un edificio, divenendo il punto focale delle relazioni con gli ospiti e del servizio clienti in molti hotel di lusso. Fu in questo periodo che venne creata la figura del “concierge” nei vari grand hotel di Parigi e dell’Europa occidentale. Per la prima volta, fu creato un ruolo specifico in grado di assistere i turisti, ospiti in città a loro sconosciute. Il concierge divenne presto un servizio diffuso ed essenziale negli hotel di lusso. In seguito, nei favolosi anni ’20, un gruppo di portieri di vari alberghi di Parigi (tra cui un concierge algerino) cercarono di organizzarsi sotto la guida di Pierre Quentin, porter dell’ Hotel Ambassador di Parigi che, aperto nel 1928, aveva ospitato una cerimonia in onore della traversata  del 1927 dell’aviatore Charles Lindbergh. L’anno successivo, altri alberghi oggi notissimi di Parigi, come il Lancaster, il Prince de Galles e il George V, si unirono al progetto di  Quentin il quale, il 26 ottobre 1929, inviò un invito a 20 importanti portieri di tutta Parigi a cenare al ristorante Noël Peter,  al fine di rafforzare il legame tra loro. Il ristorante si trovava dall’altra parte della strada rispetto al suo hotel, nel Passage des Princes. Con 11 partecipanti, questa cena segna il primo incontro di gruppo tra concierge professionisti. Nel giro di quattro settimane, la nuova associazione fu ratificata durante la prima Assemblea Generale, alla presenza di oltre 75 delegati. Pierre Quentin fu eletto primo presidente di Les Clefs d’Or il 27 novembre 1929, carica che mantenne per tre anni, fino alla morte, quando gli successe François Dechaume, eletto nel 1932 e rimasto in carica fino allo scoppio della Seconda guerra mondiale. Essendo uno degli 11 fondatori, nel 1936 inauguro’  la sede centrale di Les Clefs d’Or in rue Cambon 12 a Parigi. Purtroppo, durante la guerra non vi fu attività poiché tutti gli alberghi, soprattutto a Parigi, furono occupati dai tedeschi. Dopo la seconda guerra mondiale, il signor Ferdinand Gillet, originario della Svizzera ed ex vicepresidente del signor Dechaume, gli succedette come nuovo presidente dell’Associazione. Il signor Gillet aveva iniziato la sua carriera Parigi nel 1920, come concierge notturno presso l’Hotel du Rhin. Le origini dell’attuale Les Clefs d’Or come Associazione Internazionale sono state tradizionalmente attribuite a lui, poiché durante la sua presidenza egli viaggiò molto in tutta Europa per cercare e trovare altri concierge d’hotel, al fine di creare, nel 1946, un’Associazione senza fini di lucro. Dopo molte comunicazioni e diversi incontri minori (incluso il primo incontro multinazionale che ebbe luogo nel 1951 a Sier Takeres, in Svizzera), il raduno delle prime sei sezioni membri ebbe luogo nella storica data del 25 aprile 1952 al Carlton Hotel a Cannes. Questo evento, presieduto dal Gillet, diede origine alla rete internazionale come la conosciamo oggi, la UEPGH “Les Clefs d’Or” o “Union Européenne des Portiers des Grands Hôtels”. Ai rappresentanti dell’organizzazione francese si unirono i portieri di spicco provenienti da Italia, Svizzera, Germania, Gran Bretagna e Irlanda; Belgio e Danimarca erano paesi osservatori e la Spagna era un ospite invitato. Dopo il congresso, ogni paese rappresentato fu incoraggiato a formare un’organizzazione formale nelle rispettive regioni, sul modello francese. Sebbene al di fuori dell’Europa continentale, I membri in Marocco, paese che  all’epoca era un protettorato francese, erano considerati membri francesi. Si unirono poi all’organizzazione come sezione membro nel 1955 l’Austria, nel 1956 la Svezia, nel 1960 l’Irlanda e i Paesi Bassi, nel 1962 la Norvegia e la Spagna, nel 1964 il Marocco, nel 1965 la Grecia. Nel 1967, con l’adesione a Les Clefs d’Or estesa a 2000 membri e a 16 paesi, si tenne ad Atene il XV Congresso Internazionale. Nel 1968 il tedesco Théodor Godde fu nominato presidente dell’associazione, e nel 1969 lo svizzero Oskar Wirth, presidente ad interim dell’associazione dopo la scomparsa del signor Godde e poi in carica nel 1970. Dal 1970 fino al 1998 avviene la grande evoluzione ed espansione fuori dall’Europa dell’ associazione e infatti,  nel 1970 a St. Moritz, durante la riunione che aveva come tema di riflettere la sua crescita e presenza al di fuori dell’Europa, con l’aggiunta di Israele, l’UEPGH diviene l’Union Internationale des Portiers des Grands Hôtels “Les Clefs d’Or” o UIPGH.  A Oskar Wirth succede  nel 1972 Robert Burdeyron, e Il Portogallo diviene membro; nel 1974 fu eletto presidente lo spagnolo Alfredo Molero, seguito nel 1976 dal francese Jean Gillet e lo stesso anno l’Associazione si espande nelle Americhe. Il Canada è diventato la 18a sezione membro e il primo paese a portare Les Clefs d’Or dell’UIPGH nelle Americhe. Nel 1978, sotto la presidenza dell’italiano Spartaco Giarola,gli Stati Uniti d’America aderiscono all’organizzazione come sezione membro el’americana Holly Stiel di San Francisco è ammessa come prima concierge donna. Nel 1980 è la volta della Finlandia, mentre nelll’ 81 l’accettazione dell’ Australia inaugura una nuova era, aprendo la strada all’Asia che si unisce alla famiglia Les Clefs d’Or dell’UIPGH. Nel 1982, l’austriaco Adolf Schneider diventa presidente, lo stesso anno dell’ammissione di Hong Kong, la prima sezione asiatica ad aderire all’UIPGH Les Clefs d’Or. Nel 1985 lo spagnolo Jose-Maria Bautista succede alla presidenza dell’austriaco, e con l’accettazione dell’ Ungheria il numero totale di sezioni è di 23.Il1986 vede presidente lo svizzero Albert Ostertag, e Singapore è accettata come sezione membro. Nel 1988 è la volta dell’inglese André Damonté, e l’ingresso del Lussemburgo vede, sotto la guida del presidente francese Pierre Porte, l’acquisto a titolo definitivo del numero 12 di rue Cambon. La Romania si integra nel 1990 e la Repubblica Ceca e il Brasile, primo paese membro del Sud America, sono accettati sotto la presidenza del tedesco Walter Freytag nel 1992. L’italiano  Adolfo Lodigiani, presidente nel 1993 -94, accetta le Filippine e la Nuova Zelanda, mentre nel 1995 presidente diventa l’australiano Tony Facciolo. Nel 1996 Messico e Cina furono entrambe accettate come sezioni membri, portando il numero totale di sezioni a 30, seguite da Giappone e Malesia nel 1997, con presidente l’ungherese Andras Gunst. Nel 1998 l’associazione, diventata ufficialmente UICH, da il benvenuto al suo primo presidente donna Marjorie Silverman della sezione USA. Nel 1999, Silverman riscrisse gli statuti e diede vita al famoso Articolo IV, atto ad enfatizzare la parola concierge e per rafforzare ulteriormente Les Clefs d’Or. Il terzo millenio apre nel 2001 con la presidenza dello svizzero Aldo Giacomello, mentre l’espansione internazionale dell’associazione continua con la Russia. Nel 2003, con presidente il francese Jean-Claude Elgaire entrano Taiwan e Turchia, e il presidente irlandese Denis T. C. O’Brien accoglie nel 2005 la Tailandia e e nel 2006 la Corea del Sud. Il 2008 e’ un anno importante, che vede l’ingresso dell’Argentina con il presidente francese dal 2007 Ruggero Bastoni e il lancio del premio Les Clefs d’Or®  d’Or, durante il 55° Congresso Internazionale Les Clefs d’Or in Danimarca, che mira a riconoscere e incoraggiare i giovani membri a diventare partecipanti attivi nella rete globale. È stato chiamato per alcuni anni “Andy Pongco Award” per onorare la memoria di Andy Pongco, e da allora è stato dedicato ogni anno a figure iconiche che hanno dato un grande contributo alla storia dell’ associazione, come Marjorie Silverman, Andre Damonte, Pierre Quentin, e Tony Facciolo. Il premio è gestito dal Comitato del Premio Les Clefs d’Or composto da cinque membri, tra cui un membro del Comitato Esecutivo, un membro del Conseil des Sages e il vincitore del concorso dell’anno precedente. Vengono nominati anche altri due membri del comitato per completare il comitato. Nel 2009 l’americano Robert Watson è diventato il presidente dell’associazione e nel 2010 gli Emirati Arabi Unitisi sono uniti come sezione membro. Nel 2011, la canadese Virginia Casale è diventata la seconda presidente donna dell’associazione. Nel 2011 l’India si unì come sezione membro divenendo  la 40a sezione di Les Clefs d’Or, e nel 2012 fu la volta della Polonia. In seguito, divenne presidente nel 2013 il greco Emmanuel Vrettos, che nel 2014 accolse come membri Qatar e Macao, Nel 2015, sotto la presidenza dell’australiano Colin Toomey, con l’espansione di Les Clefs d’Or iniziano a formarsi diversi comitati di lavoro per soddisfare le esigenze di un’associazione in crescita, che nel 2017, sotto la presidenza dell’inglese Simon Thomas e l’ammissione dell’Indonesia, conta ormai 4.000 membri, oltre 80 paesi e 536 destinazioni nei sei continenti. Dal 2019 al 2020, anno della pandemia, il francese Roderick Levejac presiede la UICH, mentre nel 2021, con il danese Anders Ølsted Jensen, per la prima volta nella storia dell’associazione le elezioni e l’Assemblea Generale vengono svolte virtualmente. Recentemente, il presidente danese, insieme al Comitato Esecutivo e con il supporto del Comitato del Premio, ha deciso di onorare la prematura dipartita del socio da lunga data e stimato saggio della UICH Denis O’Brien, dedicando alla sua memoria lo Young Concierge Award a Istanbul 2023.

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